LA PSICOTERAPIA TRANSCULTURALE: UN APPROCCIO GLOBALE
La scienza transculturale nasce dall’antropologia culturale,psicologica e medica e dalla psicologia sociale.
I primi esponenti dei questa scienza sono Jeorge Devereux prima, con l’Analisi Transculturale delle situazioni umane, poi nel panorama italiano, Remotti e Inghilleri.
La psicoterapia transculturale si inserisce nel contesto contemporaneo come uno strumento di grande attualità e per questo si distingue dalle più tradizionali tecniche psicoterapeutiche. Il meticciamento delle culture nazionali conseguente alla globalizzazione sempre più vede un aumento dell’immigrazione comunitaria ed extracomunitaria come un fenomeno ormai stabilizzato che spesso comporta un crescente disagio nella nostra società.
A partire dagli anni ’70 l’Italia, che è stata storicamente un paese di emigrazione, è diventata un paese di immigrazione e negli ultimi vent’anni il brusco aumento dei flussi migratori è andato di pari passo con un cambiamento del progetto di vita delle persone che raggiungono il nostro paese (King, 2004). Si è assistito, infatti, alla crescente stabilizzazione del fenomeno delle migrazioni (Colombo, 2002) che ha favorito i contatti e i rapporti tra individui portatori di culture differenti, moltiplicando le occasioni di instaurare legami più profondi e duraturi (Donati, 1993; Allievi, 1996).
La nostra società si trova quindi a fronteggiare non solo un cambiamento dei propri riferimenti culturali in un confronto con modelli di riferimento ormai appartenenti al passato e alla tradizione, questo passaggio è reso ancora più drammatico dalla crescente tecnologizzazione; inoltre il contatto con modelli culturali appartenenti ad altre culture che si interfacciano e mutano incessantemente i nostri punti di riferimento, crea un disorientamento generale.
La presenza delle coppie miste costituisce un osservatorio privilegiato per esplorare la praticabilità della coesistenza e dell’integrazione della molteplicità di esperienze culturali degli individui a livello del rapporto di coppia, delle dinamiche intrafamiliari e sociali (Scabini, Regalia & Giuliani, 2007). Essa esprime il livello più profondo in cui si manifesta, nella quotidianità, l’incontro tra culture diverse e tra identità culturali differenti, che può essere reso più difficoltoso dal confronto tra modelli coniugali e famigliari diversi.
La peculiarità dell’approccio transculturale risiede nell’attenzione alle dinamiche del rapporto tra i mutamenti culturali e gli adattamenti psichici che ne conseguono, a tutti i livelli. Si tratta quindi di un modello applicabile non solo a persone appartenenti a culture “altre”, ma anche a persone di cultura italiana, in quanto il passaggio culturale nell’epoca moderna interessa tutti noi, come soggetti appartenenti ad un’epoca di forti e profonde transizioni culturali e sociali.
Il valore dell'approccio transculturale sta nella sua capacità di rivolgersi alla persona nella sua interezza, come soggetto inserito in un contesto che ha contribuito a modellare la personalità dell'individuo e a determinarne risorse e limiti. Attraverso l'esplorazione di come i valori provenienti dal contesto sociale e culturale influiscono sulle scelte personali è possibile comprendere l'origine di alcuni atteggiamenti che contribuiscono a rendere difficile l'adattamento al cambiamento e l'espansione del nostro Io verso un migliore rapporto con noi stessi e di conseguenza con gli altri.
